Bergamo & Brescia sotterranee, presentato il progetto dei Consorzi di bonifica Oglio Mella e Media Pianura Bergamasca

Bergamo e Brescia legate anche dall’acqua. Quella che scorre sotto le due città nominate Capitale della Cultura 2023 e che, in un’occasione così importante, vogliono far sentire la loro voce e venire idealmente allo scoperto. I Consorzi di bonifica dei capoluoghi delle due province, quello dell’Oglio Mella e quello della Media Pianura Bergamasca, hanno quindi pensato ad un progetto per svelare questo patrimonio nascosto. Si chiama “Bergamo & Brescia sotterranee” e permetterà ai visitatori e ai turisti interessati di conoscere luoghi inaccessibili ricchi di fascino e di storia.

Nell’anno dedicato alla cultura, i due enti hanno cercato un modo per rendere fruibili questi passaggi misteriosi, dove l’acqua scorre tutt’oggi e dove solamente gli addetti ai lavori possono entrare.

I due Consorzi si sono quindi appoggiati al gruppo speleologico Brescia Underground che, attraverso delle attente ricerche, ha evidenziato come oltre ai percorsi sotterrai già attualmente praticabili – come ad esempio la Fontana del Lantro o la Cannoniera di San Michele per Bergamo e Il Largo dei Custodi sotto l’abside della chiesa di Sant’Agata per Brescia – tanti sono i siti ancora nascosti e non accessibili che portano con loro tracce di storia passata.

Come consentire quindi a tutti di poter ammirare tali bellezze, ricostruendo esattamente il loro aspetto secondo l’era in cui sono state realizzate? Attraverso un’esperienza virtuale speciale.

Sono stati infatti realizzati dei video in alta risoluzione, con l’ausilio di tecnologie mirate e un lavoro di post-produzione meticoloso, nei quali è stato ripercorso ogni sito storico così da consentire agli utenti, tramite l’utilizzo di visori, un’esperienza extra temporale unica. L’integrazione di un’audioguida permetterà di ascoltare anche la storia narrante del luogo attrattivo.

In particolare sono stati scelti quattro luoghi a Bergamo – Morla, Roggia Curna, Roggia Serio, Roggia Morlana – e altri quattro luoghi a Brescia – Fiume Dragone, Roggia Canevrella, Fiume Celato, Fiume Molin del Brolo.

A partire dal 23 aprile sarà possibile effettuare la propria visita virtuale: la terza domenica del mese per chi sceglie Brescia, la quarta per chi sceglie Bergamo.

Basta prenotare il proprio tour, completamente gratuito, attraverso il portale di Bergamo e Brescia Sotterranee (www.bergamobresciasotteranee.it) e farsi trovare nel punto stabilito all’ora indicata. Qui i visitatori, per un mas- simo di 10 persone, troveranno un apposito totem, riceveranno il proprio visore e potranno vedere il video del luogo sotterraneo e ascoltare il racconto della sua storia.

Terminata la visione, il gruppo di visitatori si sposterà a piedi nella seconda postazione, dove ripeterà l’esperienza scoprendo così un altro sito storico sotterraneo della città. Il tour durerà all’incirca un’ora.

Il progetto “Bergamo e Brescia sotterranee” si inserisce nel contesto della ricca e articolata attività di ANBI Lombardia (l’associazione che rappresenta i dodici consorzi di bonifica e irrigazione lombardi) dedicata alla valorizzazione culturale del paesaggio irriguo lombardo e della sua architettura idraulica. Oltre alle numerose pubblicazioni e alla collana dedicata alle “Vie della Bonifica” edite dall’associazione, ANBI Lombardia è l’anima del progetto “La civiltà dell’acqua in Lombardia. Le grandi opere per la difesa idraulica del territorio, l’irrigazione delle campagne e la salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio” per inserire i maggiori e più significativi manufatti idraulici e irrigui nella lista del Patrimonio Mondiale Culturale e Naturale dell’Umanità dell’UNESCO.

Il progetto è stato presentato ufficialmente giovedì 9 marzo al Palazzo della Loggia di Brescia. A fare gli onori di casa il vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Brescia Laura Castelletti: “Quando abbiamo iniziato il percorso di Capitale della Cultura 2023 abbiamo invitato tutti ad essere protagonisti, non solo museo e teatri o ambiti legati strettamente alla cultura. Dal dialogo tra realtà bresciane e bergamasche i due consorzi hanno trovato lo stimolo e le ragioni per legare le due città attraverso l’acqua, uno dei temi di grande interesse delle nostre comunità. Hanno messo al centro l’esperienza virtuosa di Brescia Underground e lo hanno esportato a Bergamo in un’ottica di contaminazione delle due città, che mutuano i migliori progetti l’una dall’altra”.

Dopo i saluti del presidente del Consorzio di Bonifica Oglio Mella Renato Facchetti, è intervenuto il presidente del Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca Franco Gatti: “Questa esperienza unisce i due consorzi, quello di Bergamo e quello di Brescia, due città che hanno una realtà identiche a livello di rogge interrate, che non vediamo ma che per secoli hanno solcato il tessuto urbano. A partire dagli anni ’50-’60, per esigenze di espansione urbanistica delle città, sono state coperte per creare strade, marciapiedi, piazze, abitazioni. Ma questi corsi d’acqua ci sono ancora, hanno creato sviluppo economico alle nostre città e ora li vogliamo riscoprire. Facendolo ritroviamo ambienti medievali che vale la pena far conoscere al turista e al cittadino perché sono dei veri capolavori architettonici e idraulici che fanno parte della nostra cultura”.

Diego Balduzzi del Consorzio Oglio Mella: “C’è un grande entusiasmo rispetto a questa idea, che vuole essere un ponte, parlando di acqua, tra le due città. Un progetto culturale che nasce a Brescia, dove è attivo da poco meno di vent’anni grazie a Brescia Underground e porta alla scoperta di scrigni nascosti che abbiamo riaperto attraverso l’utilizzo della tecnologia, non potendo ancora accedere direttamente. Questo sarà il lascito dei due consorzi per Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023”. 

Bergamo & Brescia sotterranee, presentato il progetto dei Consorzi di bonifica Oglio Mella e Media Pianura Bergamasca
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